Analisi della pelle: come effettuarla in maniera corretta e professionale


Ogni pelle ha le sue caratteristiche e peculiarità, perciò è molto importante che il trattamento cosmetico sia attentamente studiato basandosi su tali caratteristiche.

Seguendo un trattamento sbagliato, nel migliore dei casi non riceviamo nessun beneficio da tale trattamento, spendendo soldi e tempo inutilmente, nel peggiore  possiamo addirittura incorrere in problematiche di pelle che altrimenti non avremmo.

Il primo step per arrivare a scegliere un trattamento cosmetico adeguato ed efficace, cucito sulle nostre caratteristiche e necessità, è l’analisi della pelle.

Per questa fase, se non si è molto esperti, è suggerito farsi consigliare da un professionista.

Vediamo nello specifico quali sono gli step da seguire per un’analisi della pelle corretta e completa (se si è alle prime armi o non ci si sente in grado di effettuare l’analisi correttamente si consiglia di rivolgersi a un professionista):

  • Innanzitutto bisogna stabilire il tipo di pelle, se disidratata, secca, mista, grassa, impura o sensibile. Questa analisi ci aiuta a scegliere la texture più adatta alla propria pelle, leggera, ricca, ad alta tollerabilità, ecc. Il proprio tipo di pelle generalmente è uno solo, ma non è escluso che possa essere leggermente diverso a seconda delle zone del viso. Questa caratteristica dovrà essere tenuta in considerazione durante l’applicazione dei diversi prodotti che verranno scelti per il trattamento.
  • Evidenziare eventuali anomalie, come la couperose, i comedoni aperti/chiusi e le imperfezioni, le macchie di pigmentazione.
  • Valutare il colorito, che dipende non solo dal fototipo, ma anche dal microcircolo e dallo stato della superficie cutanea
  • Scoprire i segni delle 3 età della pelle. Tutte le pelli, raggiunta una certa età, cominciano a presentare segni di cedimento, è il naturale evolvere delle nostre cellule. Possiamo classificare i segni dell’età in 3 macro-categorie, per fasce d’età. Valutiamo attentamente in quale delle 3 macro-categorie potremmo collocare la nostra pelle:
    1) Rughe di espressione dinamiche, 30-40 anni. Rughe orizzontali sulla fronte (della tristezza) verticali tra le sopracciglia (del leone), perioculari (zampe di gallina), perilabiali (codice a barre)
    2) Rughe profonde statiche e rilassamento cutaneo, 40-55 anni. Le rughe di espressione si trasformano in rughe profonde e si sommano ai segni legati alla forza di gravità: palpebra rilassata, piega nasogeniena profonda e ovale alterato (doppio mento)
    3) Perdita di densità cutanea, pelle svuotata, post menopausa, 55 anni in poi. Pelle spesso secca e priva di luminosità. Numerose le macchie di pigmentazione.
  • Focus di attenzionalità sugli occhi: In quest’ultima fase ci si concentra sulla zona più delicata, e forse più importante, di tutto il viso: il contorno occhi. Bisogna valutare attentamente tutte le problematiche che possono affliggere questa zona, quali rughe, occhiaie, borse. Le rughe del contorno occhi sono sempre le prime a comparire, poi la palpebre iniziano a rilassarsi. Le occhiaie, spesso indipendenti dall’età, sono la manifestazione di un ristagno di sangue venoso a livello della palpebra inferiore. Le vere borse sono cuscinetti di grasso scolpiti sulla palpebra inferiore, più frequenti sono invece i gonfiori, edemi che si manifestano sia sulla palpebre inferiore, sia su quella superiore.

 

Questi gli step fondamentali per scoprire, con un alto grado di certezza, il proprio tipo di pelle. Preso coscienza di ciò, si può passare alla scelta del trattamento cosmetico più adatto a noi.

È bene sottolineare che le condizioni della nostra pelle possono sempre cambiare durante l'arco della propria vita, può rendersi necessario quindi ri-effettuare l'analisi periodicamente, per essere certi di stare seguendo la strada giusta.

Vediamo nello specifico come procedere alla scelta del trattamento cosmetico più adeguato in questo post.

 

Professione farmacista - Panorama Cosmetico
Editoriale Giornalidea - aprile 2016